Per l’anno 2023 abbiamo scelto di essere partner dell’Information Technology Forum, per parlare di come l’IT può essere motore di cambiamento e portare sostenibilità nelle aziende e nella Pubblica Amministrazione.
Questo è il primo di una serie di articoli nei quali vogliamo trasmettere il nostro impegno per un facility management più sostenibile e parlare dei vari aspetti che può assumere la sostenibilità in questo settore.
Quali sono le sfide principali in termini di sostenibilità che sta affrontando DPS?
La nostra azienda si occupa principalmente di facility management, specialmente tramite il nostro software Claster FM, uno dei nostri punti di forza è la gestione dei processi manutentivi.
La sfida principale che stiamo affrontando, che però fa al contempo parte della nostra mission aziendale, è la digitalizzazione dell’ultimo miglio, cioè fare in modo che gli operatori che intervengono sul campo alimentino direttamente i sistemi informativi, nel momento in cui intervengono.
I software di gestione delle manutenzioni hanno tre problemi
In questo ambito è estremamente diffusa la concezione di software gestionali come qualcosa che semplicemente acquisisce dati relativi ad eventi passati, per tenerne traccia, questo causa tre problemi:
- L’informazione non è disponibile immediatamente, ma solitamente viene annotata in modo cartaceo e inserita a sistema dopo ore o nel peggiore dei casi anche dopo giorni, ad intervento ultimato, questo rende impossibile agire celermente sul problema ed avere una visione d’insieme aggiornata sulla situazione
- C’è una notevole perdita di informazioni e di chiarezza, infatti i dati presenti nel sistema informativo sono sempre il risultato di una rielaborazione a posteriori di dati già acquisiti, gli errori e le inesattezze si amplificano.
- Utilizzare software in questo modo può risultare utile per avere informazioni sulla situazione globale (anche se con dati non aggiornati e sommari), ma il software non agevola l’operatore che interviene sul campo, anzi lo vede esclusivamente come un intralcio al suo lavoro, un’imposizione esterna che lo rallenta e lo infastidisce
Cosa proponiamo?
La sfida che affrontiamo è essenziale perché mette nelle mani di chi interviene uno strumento intuitivo, semplice e utilizzabile sul suo stesso cellulare, in grado di comunicare tempestivamente e in modo esaustivo la situazione.
Tutti gli stakeholder in questo modo ricevono, in tempo reale, un’informazione di loro interesse al livello di dettaglio necessario.
Oltre a questo l’operatore finale non vede più il software come un intralcio obbligatorio e che ha il solo scopo di controllarlo, ma come uno strumento in grado di assisterlo e che da peso e visibilità alle sue opinioni e valutazioni, portando dignità al suo lavoro.